Descrizione
Con nobile abnegazione, sotto micidialissimo fuoco nemico, soccorreva e riusciva a trarre in salvo un soldato gravemente ferito. Durante l’attacco alla baionetta, in una lotta corpo a corpo, liberava un soldato già caduto prigioniero, uccidendo un nemico e fugandone altri. Visto in pericolo il proprio ufficiale, si slanciava avanti, facendogli scudo col proprio petto, e cadeva valorosamente crivellato di ferite.
Selz, 30 giugno 1915