Descrizione
Comandante di una compagnia arditi, la condusse brillantemente all’attacco di importanti posizioni, sotto l’intenso tiro di artiglieria e mitragliatrici avversarie. Avute ingenti perdite nella compagnia, magnifico esempio di audacia e di ardimento, con un piccolo nucleo di uomini continuò nell’attacco e giunse per primo, con soli tre dipendenti, nella posizione da occupare. Caduti molti ufficiali di altri reparti sopraggiunti, assunse il comando di quelle truppe e con esse e con i pochi superstiti della sua compagnia respinse in una notte ben undici furiosi contrattacchi nemici, sempre primo nella lotta. Rimasto solo, circondato dagli avversari e fatto prigioniero, dopo tre ore si liberò con violento corpo a corpo della scorta che lo accompagnava, e rientrato nelle nostre linee, con mirabile entusiasmo, riprese immediatamente il comando di truppe, respingendo con fulgida tenacia nuovi e forti contrattacchi del nemico, incalzandolo per lungo tratto di terreno e infliggendogli gravissime perdite.
Monte Grappa, 16 – 17 settembre 1918