Descrizione
"Ferito dopo oltre dieci ore di epica lotta per la difesa di Roma, abbandonava l’ospedale benchè non guarito, per costituire una cellula informativa e di controspionaggio in seno ad un gruppo clandestino di informazioni militari – del quale fu uno dei maggiori esponenti – operante in territorio occupato dai tedeschi. Instancabile nell’opera altamente patriottica, sprezzante dei continui pericoli cui si esponeva, riusciva a rendere preziosi servizi e ad infondere nei collaboratori, con l’esempio trascinatore, salda fede nei destini della Patria. In piena attività, arrestato e tradotto nelle carceri di via Tasso, sopportava eroicamente inanerrabili sevizie per non svelare i segreti dell’organizzazione e stoicamente si attribuiva ogni responsabilità. Martire della incondizionata fede e dedizione al dovere veniva barbaramente trucidato alle Fosse Ardeatine. Da eroe, dava così all’Italia la sua nobile vita interamente dedicata ai più alti ideali. – Ponte della Magliana (Roma), 9 settembre 1943 – Fosse Ardeatine, 24 marzo 1944".