Descrizione
Pilota di monoposto da caccia, in azione di mitragliamento del nemico in fuga, atterrava volontariamente presso un aereo della propria squadriglia, abbattuto dalla fucileria in località percorsa dall’avversario, nell’intento di prendere a bordo il pilota incolume e sottrarlo alle gravi conseguenze della cattura. Impossibilitato a ripartire per le avarìe subìte nell’atterraggio, tentava insieme al camerata, di raggiungere la zona occupata dalle nostre truppe. Per tre giorni riusciva eroicamente ad aprirsi la via del ritorno, eludendo le ricerche di giorno e combattendo di notte, finchè premuto e circondato da ogni parte cadeva con il proprio camerata dopo strenua difesa contro il nemico numeroso e ben armato, irritato ed ammirato insieme dalla manifestazione di tanto eroismo. Esempio di insuperabile dedizione al più elevato e nobile senso di cameratismo.
Selaclacà, Beles, 25-28 dicembre 1935