Descrizione
Comandante di una delle batterie da campagna più esposte del settore, conscio dell’alto compito d’onore assegnatogli, predisposta ogni cosa per la resistenza, attese sereno il momento dell’attacco. Nell’istante supremo, ricevuto l’ordine della difesa ad ogni costo e assalita la batteria da forze preponderanti, fulgido esempio di cosciente sacrificio, primo fra i primi correndo da pezzo a pezzo per incitare i suoi soldati, prima sparando a zero e poi difendendosi con le bombe a mano e col fucile, assicurò col sacrificio della sua batteria il ripiegamento dei pezzi di medio calibro, impegnando col nemico violenta lotta corpo a corpo finché, colpito da una bomba a mano in pieno petto, cadeva da eroe sul pezzo ultimo rimastogli, col fucile ancora spianato verso il nemico e col nome d’Italia sulle labbra.
Musile, 15 giugno 1918