Descrizione
Capitano, comandante di squadriglia, sempre primo nel rischio e nella dedizione al dovere; pilota da caccia di eccezionale qualità, più volte vittorioso nei cieli d’Africa, portava successivamente i suoi uomini meravigliosamente forgiati, a cimentarsi nel cielo di munitissima base nemica, dove in tredici giorni, sosteneva ben nove combattimenti. Durante un’azione di scorta a bombardieri, su munitissima base aeronavale, mentre parte della scorta piombava su caccia nemici avvistati in procinto di attaccare i bombardieri, accortosi di una seconda ondata di caccia che da quota superiore minacciava i velivoli nazionali, solo con un gregario non esitava ad intercettarli impegnando un disperato ineguale combattimento che impediva ai nemici di realizzare il proposito. Con indomito valore, moltiplicandosi negli attacchi e nella manovra, già conscio dell’inevitabile sacrificio dal quale solo la ritirata lo poteva salvare, sdegnando lo scampo a vantaggio della salvezza dei compagni e dell’esito della missione, cadeva combattendo da eroe, offrendo il suo sacrificio ai compagni e alla Patria. – Cielo dell’Africa e del Mediterraneo centrale, 12 giugno 1940-26 maggio 1942.