SLATAPER Giuliano

COD: a1d7311f2a31 Categoria:

Descrizione

Educato ad una severa disciplina militare, che gli veniva spontaneamente suggerita da un’eroica tradizione di famiglia, sapeva per ogni dove, con l’esempio, fare del proprio plotone un pugno di animosi più volte distintosi per avere portato a termine ardue e pericolose puntate nel solido schieramento nemico. Durante il gelido estenuante riepiegamento, assolveva, importanti e delicati compiti, partecipando ad aspri combattimenti e sopportando con stoica fermezza, benchè febbricitante, i più duri disagi. Durante una grave crisi, slanciatosi volontariamente nella mischia alla testa dei suoi alpini, attaccava deciso una postazione nemica e l’annientava in un ardito assalto con bombe a mano, permettendo il proseguimento della colonna. Benchè gravemente ferito al viso si risollevava e con rinnovato impeto trascinava i propri uomini all’inseguimento di un gruppo di fuggiaschi. Ferito una seconda volta mortalmente, in un estremo sforzo di volontà, estraeva l’ultima bomba a mano e la lanciava contro il nemico. Degno continuatore di una stirpe di eroi, cedeva fiero di poter offrire la giovane vita in un olocausto alla Patria, il suo ultimo saluto di soldato e di cittadino suonava ancora una volta di suprema sfida all’avversario gridando: "Viva l’Italia, Viva il 5° alpini!". – Medio Don – Arnautowo (Fronte russo), 9 settembre 1942 – 26 gennaio 1943.

Informazioni aggiuntive

grado

anno del fatto - medaglia

data del fatto - medaglia