Descrizione
Patriota e combattente di rara tempra e robustezza, partecipava a numerosi combattimenti ponendo in evidenza le più alte doti di ardimento, sangue freddo e capacità tattica. Nel corso di un violento rastrellamento nemico protrattosi per più giorni, svolgeva con pochi uomini brillanti rischiose missioni, riuscendo più volte a sventare, nonostante la schiacciante superiorità dell’avversarlo, i tentativi nemici di accerchiamento. Successivamente, in testa ai pochi superstiti assaltava con eroica temerarietà a colpi di bombe a mano una munitissima posizione nemica fortemente difesa che sbarrava l’itinerario della retrostante colonna. Giunto a pochi passi dalla mèta, veniva mortalmente colpito da un nutrito lancio di bombe a mano. Prima di immolare la sua giovane esistenza aveva ancora la forza di gridare al suo comandante di recuperare il suo mitra. Fulgido esempio di alta nobiltà d’animo e di puro amor patrio.
Alpe Polumia, 18 giugno 1944 (D.P. 8 novembre 1976)