Descrizione
Volontario in missione di guerra per l’affermazione dell’ideale fascista, durante sei mesi di campagna rivelava la sua magnifica figura di combattente e audace pilota da caccia. Nei numerosi combattimenti cercati dove più accanita era la mischia, riusciva ad infliggere serie perdite al nemico, rientrando più volte dopo aver esaurito tutte le munizioni con l’apparecchio colpito. Il 26 agosto 1937, per difendere una formazione da bombardamento attaccata da soverchianti forze da caccia, si prodigava in una lotta impari con straordinaria audacia e sangue freddo, fino al supremo olocausto della propria vita. Fulgido esempio di valore personale e di spirito di sacrificio.
Cielo di Villamajor, 26 agosto 1937