Descrizione
Durante asprissimo combattimento restava costantemente presso l’ufficiale di cui era attendente, anche dopo essere stato ferito una prima volta, rifiutando di essere trasportato al posto di medicazione. Durante la lotta corpo a corpo, esempio mirabile di alte virtù militari e di affetto al proprio ufficiale, vistolo in pericolo, trovò morte gloriosa sul campo, facendogli scudo del proprio petto. – Monte Zomo di Gallio, 2 giugno 1916.