Descrizione
Comandante di compagnia, dopo ardita manovra, superate di slancio posizioni impervie e la dura resistenza avversaria, guidava il proprio reparto all’assalto di altra posizione occupata dal nemico. Con travolgente azione superava la nuova resistenza, giungendo primo sulla posizione avversaria e, con la visione del nemico in rotta, colpito in fronte, immolava sul campo la sua giovane vita, interamente consacrata alla grandezza d’Italia e sempre protesa verso tutte
le audacie.
Amba Tzaelegherghis, 24 giugno 1938