Descrizione
Volontario in missione di guerra per l’affermazione degli ideali fascisti, pilota da caccia di eccezionale valore, già distintosi in precedenti azioni belliche, riconfermava, in vari scontri aerei, la sua magnifica tempra di combattente generoso ed intrepido. Ferito ad una gamba da pallottola esplosiva durante un combattimento contro caccia nemici, rimaneva in formazione fino all’estremo delle sue forze, riuscendo, con eccezionale forza di animo, a rientrare al campo e ad atterrare senza arrecare danno all’apparecchio. Dopo breve degenza all’ospedale, riprendeva con entusiasmo il suo posto di combattimento. Altra volta, mentre col suo gruppo incontrava una massa nemica di circa 40 apparecchi suddivisi in più formazioni, dopo aver strenuamente combattuto, trovatosi isolato e in condizioni di disimpegnarsi, si slanciava nuovamente nella mischia contro un preponderante numero di avversari, che tentavano di riversarsi su alcuni aerei nazionali venuti a trovarsi in condizioni svantaggiose. Impegnato da ogni parte, benché più volte ferito, si difendeva ed attaccava con indomita energia, abbattendo un avversario. Sopraffatto nell’impari lotta cadeva in fiamme, immolando la giovane eroica esistenza per la gloria dell’ala fascista.
Cielo di Spagna, agosto – ottobre 1937