Descrizione
Ardito e decorato della grande guerra, in tre giorni consecutivi di combattimenti, alla testa della sua compagnia, chiedendo sempre il posto d’onore, ebbe comportamento eroico. Alla fine della terza giornata, deciso l’assalto di battaglione per uscire dall’accerchiamento compiuto da forze decuple avversarie, baciati i più animosi della compagnia al grido di: "Viva l’Italia, Viva il XVII" si lanciava contro il nemico, scomparendo come eroe leggendario.
Monte Latà, 22 gennaio 1936