Descrizione
Comandante di plotone mitraglieri di coraggio ed ardire più volte provati, che due anni di guerra aspra e sanguinosa non erano riusciti mai a rendere meno entusiastici ed ardenti, già decorato al valore militare "sul campo", guidava con perizia e sangue freddo i suoi bersaglieri all’attacco di munita posizione nemica partecipando a sanguinoso scontro corpo a corpo. Venuto il nemico al contrattacco nella notte per tre volte successive esso corazzava inutilmente contro la resistenza eroica del suo reparto. Egli in piedi fra i suoi uomini continuava ad incitarli ed a trascinarli fino al momento in cui, lanciatosi primo fra tutto nel combattimento corpo a corpo, riusciva in una lotta protrattasi a lungo a ricacciare il nemico. Rimasto unico ufficiale della compagnia, provvedeva alla sistemazione difensiva di una nuova posizione e quindi, durante un violentissimo attacco nemico, accorreva come sempre laddove più aspra era la lotta per animare gli uomini, per recare munizioni, per infondere forza e coraggio. Accortosi di una pericolosa infiltrazione nemica sul fianco del battaglione, raccoglieva pochi animosi e, malgrado fosse già ferito, si gettava deciso al contrassalto a bombe a mano. Ferito mortalmente immolava alla Patria la sua giovane esistenza. – Fronte russo (Jagodnij; quota 224,4, quota 187,1), 23-26 agosto 1942.