Descrizione
Ufficiale di complemento in congedo e maestro in una località di occupazione, durante una fase operativa delle nostre truppe, catturato con la consorte e trascinato verso un accampamento nemico, doveva, lungo il percorso, assistere all’uccisione della compagna da parte di alcuni banditi che, dopo averla pugnalata, ne gettavano la salma in un burrone. Rimasto per due giorni prigioniero, subiva serenamente ogni sorta di sevizie e di torture, rifiutando sempre di fornire alcuna informazione al nemico. Condannato a morte, raggiungeva il plotone d’esecuzione cantando gli inni della Patria. Chiedeva poi che gli venissero slegate le mani, e, aperta la camicia, offriva il petto nudo al piombo nemico. Cadeva inneggiando all’Italia. Fulgido esempio di patriottismo. – Podhum Crni Vrb (Slovenia), 14-17 giugno 1942.