Descrizione
Giovanissimo comandante di squadriglia, quattro volte decorato al valor militare, già promosso per merito di guerra, volontario nella guerra di Spagna, appena ventenne affrontava con ardore e valore incomparabili i più duri cimenti e i combattimenti più aspri. Nell’attuale conflitto confermava le sue alte doti militari e professionali, partecipando a numerosissime e asperrime azioni belliche, bombardando la flotta nemica e la zona petrolifera di Haifa. Affrontando e superando eccezionali difficoltà, dovute a condizioni atmosferiche avverse e alla lunghissima navigazione attraverso vasta distesa di mare e zone desertiche, portava sulle isole Bahrein, l’offesa dell’ala italiana. Durante un audace volo sul Mediterraneo, accettando un’impari lotta, colpito a morte, faceva olocausto della sua fiorente giovinezza sull’ara della Patria. Espressione luminosa della fede e del valore guerriero delle nuove nostre generazioni, simbolo delle più alte virtù degli aviatori d’Italia.
Cielo di Amorgos (Cicladi), 11 giugno 1940 – 4 luglio 1941