Descrizione
Addetto al comando del II battaglione del suo reggimento prese parte ai combattimenti per la conquista dell’altura Sei Busi dal 2 al 5 luglio, dando a tutti esempio del più mirabile sprezzo del pericolo e del, più grande valore. Ferito, non volle farsi medicare e non volle abbandonare il suo battaglione. Obbligato a ricoverarsi in un ospedale ne uscì non ben guarito ed, anziché recarsi in licenza di convalescenza, volle tornare al suo posto di combattimento. Il 19 luglio, offertosi volontario pel collocamento di tubi di gelatina, ne tentò per ben cinque volte l’operazione e, nell’assalto, avvenuto lo stesso giorno, ripetutamente, sotto l’infuriare del fuoco nemico, si recò a portare ordini ed assumere informazioni. Visto poi cadere un ufficiale presso i reticolati nemici, corse in suo aiuto ma, colpito a sua volta, lasciava la vita così bene consacrata, con epico eroismo e con santo entusiasmo, alla Patria.
M. Sei Busi, 2 – 5 e 19 luglio 1915