Descrizione
"Addetto ad una colonna mobile impegnata in azioni di controguerriglia, prendeva parte a numerosi combattimenti dimostrando eccezionale coraggio e sereno sprezzo di ogni rischio. Attaccata la colonna da preponderanti forze durante furioso combattimento protrattosi per ventiquattro ore, fante fra i fanti, fu esempio delle più eltte virtù militari. Ferito da arma da fuoco rifiutò ogni soccorso e continuò a combattere. Esaurite le munizioni si difese a colpi di bomba e all’arma bianca. Catturati i resti della colonna duramente provata, per quanto consigliato di togliersi gli alamari dei carabinieri per evitare sicura rappresaglia volle conservarli e non esitò a dichiarare la sua appartenenza all’arma. Condannato a morte insieme al comandante della colonna, dimostrò irremovibile fierezza ed indomito coraggio, rifiutando ogni compromesso alle leggi dell’onore militare e alla completa dedizione alla Patria, alla quale sacrificò nell’aureola del martirio, la giovane nobile vita. – Grecia, luglio 1943".