Descrizione
"Più volte decorato, volontario di guerra sul fronte occidentale, sebbene invalido per ferita riportata, in precedenti campagne, al comando di una compagnia alpini, dava ripetute prove di ardimento. Colpito da principio di congelamento rifiutava il ricovero per restare coi suoi alpini. Durante un aspro combattimento, caduto il comandante di battaglione lo sostituiva e valorosamente guidava i suoi uomini in ripetuti contrassalti che respingevano l’avversario. Durante il tormentoso ripiegamento, d’iniziativa accorreva in aiuto dell’avanguardia improvvisamente attaccata. Ferito da due pallottole alla gamba destra, sanguinante, continuava alla testa dei suoi alpini a contrassaltare l’avversario finché lo volgeva in fuga. In una ultima azione, nuovamente ferito, persisteva nella disperata lotta finché, sopraffatto, veniva catturato. In prigionia, nonostante le sofferenze per postumi di ferita, una grave infermità e le continue vessazioni, era fulgido esempio di virile contegno e di fedeltà al puro ideale della Patria. – Fronte russo, settembre 1942 – 4 ottobre 1946".