Descrizione
Giovane pilota, partecipe di una formazione da caccia attaccata di sorpresa da soverchianti forze nemiche, contribuiva con eccezionale perizia ed intrepido coraggio all’abbattimento di cinque velivoli avversari. Colpito durante l’aspra lotta da pallottola esplosiva che gli sfracellava il braccio sinistro all’altezza della spalla, continuava con supremo sprezzo della vita a combattere sino all’estremo delle forze, riuscendo infine, in un supremo sforzo di volontà, ad atterrare senza danni nei pressi di una nostra colonna. Amputato dell’arto continuava a dar prova, con la parola e con stoico contegno, delle altissime virtù già dimostrate durante tutto il combattimento.
Cielo della Marmarica, 8 agosto 1940