Descrizione
Con alto spirito militare, per maggiormente giovare alla causa della Patria, volle assumere il comando di un battaglione di fanteria, cui dette ognora il più fulgido esempio di abnegazione e di devozione al dovere. Nelle tragiche ore di una disperata resistenza, unendo alla sagacia del comandante la virtù dell’eroe, sostenne alla testa del proprio reparto il violento cozzo di preponderanti forze nemiche; circondato ed invitato alla resa, rispose intensificando il fuoco delle mitragliatrici rimastegli, deciso all’estremo olocausto. Colpito a morte, cadde abbracciato ad un’arma, ed il suo ultimo grido di "Viva l’Italia!" lanciato ai sopraggiungenti avversari, mostrò ad essi come sanno morire, pur nell’avversa fortuna, i figli d’Italia.
Kamno Alto, 24 ottobre 1917