Descrizione
Costante e fulgido esempio di indomito coraggio, prese parte a tutti i combattimenti dall’inizio della guerra e benché varie volte leggermente ferito, non volle mai abbandonare il proprio posto. Sotto il violento bombardamento nemico che arrecava alla compagnia perdite gravi, coadiuvò con fermezza i propri ufficiali nel tenere ordinata la truppa. Si offrì poi, a far parte della prima ondata d’assalto e incitando i dipendenti sotto il tiro delle mitragliatrici avversarie, benché ferito gravemente ad un braccio, arrivò sull’obiettivo e vi sostenne una violenta lotta corpo a corpo. Una seconda volta ferito, continuò a combattere, finche venne nuovamente e mortalmente colpito.
Monte Zebio, 10 giugno 1917