Descrizione
Organizzatore dei primi nuclei partigiani del Vicentino, valoroso combattente, deciso in ogni azione di guerra, mentre era in Padova per organizzare con altri capi un’azione militare da effettuare in quei giorni, cadde in una vile imboscata tesa a suo danno. Arrestato e riconosciuto quale comandante di Brigata, fu sottoposto a barbare sevizie, che sopportò con eroico stoicismo pur di non tradire la causa alla quale tutto dava. Al nemico, che tentava di lusingarlo con promessa di liberazione, dichiarò sdegnosamente di non essere un traditore e che preferiva morire da soldato. Di fronte al plotone d’esecuzione restò sereno e impavido e cadde gridando: "Noi moriamo per la Patria". – Padova, 17 agosto 1944.