Descrizione
Ufficiale superiore di altissime virtù militari, dette nell’eroica e lunga difesa di Cheren le più illuminate prove di singolare capacità di comando, della sua intrepidezza, del suo alto valore personale, del suo elevatissimo sentimento del dovere. In aspri combattimenti su posizioni fortemente contestate dall’avversario fu l’anima delle azioni eroiche della sua unità e riuscì, dopo molte ore di tenaci e persistenti corpo a corpo, a vincere la resistenza di forze nemiche decisamente superiori di mezzi e di numero e a ricacciarle dalle posizioni raggiunte. Minorato fisicamente per gravi ferite riportate in successivi cruenti azioni e in condizioni ambientali difficilissime, non volle mai cedere il suo comando, e sorretto a braccia dai suoi dipendenti, si tenne sempre, negli attacchi e violenti contrattacchi alla testa della sua unità, entusiasmando con il suo indomito valore e con l’esempio di saldo spirito e abnegazione tutti i suoi dipendenti sì da moltiplicarne le virtù guerriere cavallerescamente riconosciute ed esaltate dallo stesso avversario.
Cheren (Eritrea), febbraio – marzo 1941