Descrizione
Ardente volontario nella lotta di liberazione, si distingueva per elevate doti di animatore ed organizzatore e per temerario ardimento. Catturato durante un duro combattimento riusciva poco dopo ad evadere riprendendo subito la lotta. Catturato nuovamente in seguito a delazione, subiva bastonature e sevizie senza che mai una sua parola tradisse i suoi compagni. Riuscito dopo tre giorni ad aver ragione con abile stratagemma del personale di guardia, preferiva, anziché allontanarsi, tentare di salvare gli altri compagni di prigionia. Nell’audace e generoso tentativo veniva ripreso, duramente bastonato e condannato a morte per impiccagione. Nel supremo momento aveva la forza d’animo di schernire i suoi carnefici e postasi da solo la corda al collo si lanciava decisamente nel vuoto sacrificando cosi fieramente la sua giovane vita per i più alti ideali della Resistenza.
Portogruaro (Venezia), 18 dicembre 1944 (D.P. 7 novembre 1969)