Descrizione
Attaccato per tre giorni da forze ribelli di gran lunga superiori era di esempio ai suoi uomini per sangue freddo e cosciente ardimento. Ferito ad un braccio e caduto in mano all’avversario, che solo con la forza del numero aveva infine avuto il sopravvento, rifiutava con parole piene di nobiltà e di sdegno di allontanarsi dalle salme dei suoi eroici compagni d’arme. Condannato alla fucilazione si diceva orgoglioso della sua sorte per dimostrare da vicino alle orde ribelli come sanno morire i soldati d’Italia.
Burca Hobu – Lencia, 26 – 28 agosto 1937.