Descrizione
Ferito nel corso di aspri combattimenti, continuava a tenere il comando di battaglione nel ripiegamento dalle posizioni che, strenuamente difese per due giorni, venivano abbandonate per ordine superiore. Assalito improvvisamente da preponderanti forze corazzate e meccanizzate, reagiva con tempestiva ed energica azione conquistando d’assalto una munita posizione. Nuovamente colpito manteneva il suo posto di dovere esercitando in piena serenità la sua efficace azione di comando. Ferito per la terza volta non si dava per vinto e, con indomito valore, persisteva nell’impari lotta animando i gloriosi superstiti col suo eroico esempio. Colpito per la quarta volta al fianco da pallottola anticarro penetrata ed esplosa in cavità, prima di cadere esausto, con ammirevole calma dava all’ufficiale, che gli succedeva nel comando, chiare disposizioni per il proseguimento dell’azione. Salda tempra di comandante animato, in ogni sua opera, di sublime spirito di sacrificio.
Africa Orientale, 23 gennaio 1941