Descrizione
Sempre primo dove più ferveva la mischia, fulgido esempio di eroismo, dopo conquistata una trincea nemica e fattone prigionieri i difensori, si spingeva ancora avanti col suo plotone per occupare un’altra posizione potentemente difesa. Contrattaccato e circondato da forze superiori con pochi uomini superstiti del suo reparto, in piedi tenne lontani gli assalitori con lancio di bombe a mano. Gravemente ferito, rimaneva sul posto incitando i suoi al grido di: "Viva l’Italia, Viva il Re!". Esausto di forze ed invitato ad allontanarsi, si rifiutava nobilmente e rimaneva sul posto, finché con l’arrivo dei rinforzi veniva consolidata la posizione. Morente, prima di esalare l’ultimo respiro rivolgeva ai suoi uomini le parole: "Giovanotti, muoio contento di avere compiuto il mio dovere". – San Marco, 1° novembre 1916.