Descrizione
In due giornate di aspri combattimenti, primo tra i lancieri appiedati, si lanciava più volte all’assalto contro munite posizioni. Colpito a morte, continuava ad incitare i compagni a proseguire nella lotta ad oltranza. Prima di spirare, con uno sforzo sovrumano, riusciva a vergare il suo testamento spirituale, scrivendo col suo sangue su di una cartolina del reggimento: “Caduto per la Patria”. Riaffermava col suo gesto l’eroismo e la dedizione del soldato italiano alla Patria.
Ostreni Vogel (Fronte greco), 10 – 11 aprile 1941