Descrizione
Volontario in missione di guerra per l’affermazione degli ideali fascisti, reduce della guerra d’Africa, pilota di eccezionale bravura, dava continue prove di grande valore e di profondo sprezzo del pericolo. Secondo pilota di velivolo a capo di una formazione incaricata di bombardare i ponti sull’Ebro, fatto segno ad intensissima e precisa reazione contraerea, aveva l’apparecchio colpito in pieno da una granata che uccideva il motorista e devastava l’apparecchio, compromettendone gravemente la stabilità. Ricevuto l’ordine di lanciarsi col paracadute, come già avvenuto per il resto dell’equipaggio, rinunciava alla sicura salvezza per restare al fianco del proprio comandante e coadiuvarlo nel disperato tentativo di raggiungere le linee nazionali. Precipitava poco dopo, immolando la vita generosa per la grandezza della Patria Fascista.
Cielo di Spagna, dicembre 1937 – 25 luglio 1938