Descrizione
Comandante di un plotone carri d’assalto, ardito, audace e sereno anche nelle circostanze più gravi della lotta, sempre primo nelle azioni più rischiose, già distintosi in tutti i combattimenti sul fronte di Aragona, durante il combattimento sulla strada di Cherta, faceva olocausto della sua giovane vita, con supremo atto di puro eroismo, provvedendo col suo carro alla difesa di reparti già fortemente decimati ed al recupero dei morti e dei feriti. Ferito egli stesso da molteplici schegge, non desisteva dall’opera assunta con generosa fede e sublime spirito di sacrificio, finché cadeva colpito in piena fronte.
Strada per Cherta, 8 aprile 1938