Descrizione
Ufficiale di complemento mutilato di guerra, assumeva volontariamente il comando di un battaglione bersaglieri. Impegnato contro agguerrito avversario preponderante per forze e mezzi, ne contrastava l’aggressività con indomito valore, in tre giorni di epica, sanguinosa, impari lotta. Nel momento più critico della difesa, sotto un uragano di fuoco che dalla terra e dal cielo si riversava sul suo reparto animava con ammirevole tenacia l’eroica resistenza degli scarsi superstiti. Sempre primo tra i primi, benchè già ferito per ben sei volte consecutive nello spazio di poche ore, fra cui la mutilazione del braccio destro e una gravissima ferita al viso, non desisteva dalla sua eroica azione che protraeva con sovrumana fermezza, finchè esausto dava le consegne spirituali e materiali del battaglione all’unico capitano superstite incitandolo, all’estremo delle forze, a persistere nella cruenta impari lotta. Esempio fulgido di salde virtù militari. – Naro-Favara (Agrigento), 11-14 luglio 1943