Descrizione
Volontario di guerra, spirito ardente, animatore e trascinatore dei suoi carristi veloci, li condusse alle più ardue ed eroiche gesta nel difficile e sanguinoso combattimento di Dembeguinà. Assunto il comando dello squadrone in seguito alla morte del suo capitano – per rendersi conto della situazione – sotto raffiche intense del fuoco nemico uscì dal proprio carro, impartì ordini e si lanciò decisamente nella mischia. Ferito a morte, tenne contegno eroico, incitando i dipendenti nell’aspra lotta. Spirò al grido di "Viva il Re! Viva il Duce!".
Dembeguinà, 15 dicembre 1935