Descrizione
Abile ed arditissimo pilota da caccia volontario, sempre primo per ogni impresa e per ogni rischio, compiva numerose contrastate azioni di guerra e personalmente abbatteva un velivolo nemico. Inidoneo temporaneamente al volo chiedeva e subiva un doloroso intervento chirurgico per poter riprendere la sua missione di combattente valoroso. In aspro scontro con soverchianti forze aeree nemiche audacemente ingaggiava la lotta con un avversario e lo colpiva. Colpito l’apparecchio e a sua volta ferito in modo grave, era costretto ad un atterraggio di fortuna in territorio nemico. Raccolto e trasportato in un ospedale, conscio della prossima fine, mentre con stoica fierezza sopportava il dolore lancinante della sua carne straziata, rivolgeva il pensiero alla Patria, dolente di non poterla più servire, ma orgoglioso di offrirle in olocausto la giovane vita. Il suo comportamento destava l’ammirazione del nemico.
Cielo di Malta, Sollum e Bardia, 27 giugno 1940 – 5 gennaio 1941