Descrizione
Ufficiale di altissimi sentimenti militari, già volontario d’Africa benché gravemente ammalato, chiedeva insistentemente di non abbandonare il suo posto di combattimento. In dieci giorni di cruenti scontri, si distingueva fra tutti per entusiasmo, coraggio e capacità. Durante l’assalto ad una posizione nemica fortificata e difesa con numerose mitragliatrici, caduto il comandante della compagnia, guidava i propri legionari all’assalto della posizione, conquistandola con magnifico slancio. Contrattaccato violentemente dal nemico, lo ricacciava a colpi di bombe a mano, infliggendogli gravi perdite. Colpito in pieno da una raffica di mitragliatrici, si abbatteva mortalmente ferito. Prima di spirare incuorava i suoi uomini, ordinando loro di non occuparsi di lui, ma solo della difesa della posizione.
Benafer, 23 luglio 1938