Descrizione
Porta arma tiratore, durante un’azione offensiva si slanciava all’assalto in testa al suo reparto noncurante del nutrito fuoco nemico. Appostata l’arma in posizione favorevole al tiro, ma molto esposta, dava modo agli uomini del suo reparto di avanzare in zona più coperta e, con calma e fermezza, non dava tregua al nemico. Ferito una prima volta al braccio sinistro, rifiutava qualsiasi soccorso rimanendo al posto di combattimento. Accortosi che alcune armi automatiche nemiche appostate in posizioni dominanti arrecavano sensibili perdite al reparto, con il braccio sanguinante, si trascinava in una zona più scoperta allo scopo di meglio neutralizzare l’azione avversaria. Ferito una seconda volta mortalmente, continuava il fuoco finché, abbracciato all’arma, chiudeva la sua eroica esistenza per la grandezza della Patria.
Guri i Topit – Q. 1876 (Fronte greco), 4 aprile 1941