Descrizione
Comandante di una compagnia avanzata, lanciata alla rottura di un fronte potentemente armato ed organizzato, con sereno sprezzo del pericolo, alla testa delle sue camicie nere, superava e travolgeva le prime resistenze nemiche. Trovatosi improvvisamente di fronte ad un centro di fuoco, fino allora non individuato, audacemente vi si slanciava contro. Gravemente ferito nell’eroico tentativo, sprezzante delle ferite riportate, continuava a lanciare bombe a mano verso il nemico. Ferito anche al braccio destro non scemava il suo ardore combattivo e servendosi dell’altro braccio gettava ancora delle bombe, finché veniva nuovamente e mortalmente ferito. Ad un legionario che gli era vicino, affidava il suo saluto e l’incoraggiamento al reparto e spirava con il nome del Duce e dell’Italia sulle labbra.
Quota 1294 – La Muela, 13 luglio 1938