Descrizione
Ufficiale fiero e deciso, si distingueva nel corso della lotta di liberazione per alte capacità organizzative, valore di combattente, capacità di animatore e di capo. Uso ad agire con estremo ardimento, attaccava la testa di una colonna motocarrata tedesca, incendiandone il primo autocarro con lancio di bombe a mano. Ferito a morte dalla violenta reazione di fuoco, trovava ancora la forza per impugnare la sua pistola ed uccidere due nemici prima di esalare l’ultimo respiro. Questa estrema, coraggiosa decisione si imponeva all’ammirazione degli stessi tedeschi che rispettavano ed anzi trasportavano e componevano il corpo del caduto. – Olbicella (Alessandria), 10 ottobre 1944.