Descrizione
Designato, per le belle prove date, ad assumere il comando di una compagnia di arditi irrompeva al canto di "Giovinezza" sulla posizione nemica, impegnando aspra lotta con l’avversario superiore di numero. Mentre alla testa del suoi poneva piede sul raggiunto obiettivo, una palla nemica lo colpiva mortalmente. Dolorante per la ferita, si preoccupava solo di informare il suo comandante del brillante esito dell’azione. Moriva all’ospedale dopo pochi giorni di stoica agonia, col pensiero e col cuore rivolti al suo reggimento.
O.M.S., 28 dicembre 1938