Descrizione
Vicecomandante di una brigata partigiana, durante un cruento combattimenti per la conquista di un abitato tenuto da un forte presidio nazifascista, dopo un’alterna lotta durata trentasei ore , si lanciava, alla testa dei suoi uomini, in un supremo assalto che decideva le sorti della battaglia, travolgendo il nemico sbaragliato dall’epico urto. Visto un compagno cadere nel folto della macchia, accorreva per raccoglierlo e mentre ne trasportava il corpo dolorante difendendolo col lancio di bombe a mano, veniva mortalmente colpito. Esalava lo spirito eroico nel supremo gesto di fraterna abnegazione. Fulgido esempio di superba audacia e di alto cameratismo. – Farini d’Olmo (Piacenza), 27 giugno 1944.