Descrizione
Comandante di gruppo da bombardamento, sul fronte occidentale, sul mare Mediterraneo e sul fronte cirenaico, in azioni diurne e notturne, contro obiettivi navali e terrestri, sempre primo per ogni rischio e per ogni ardimento, guida e trascinatore portava i suoi reparti di battaglia di vittoria in vittoria. In un’azione a bassa quota, contro potenti formazioni meccanizzate nemiche, attaccato da numerosi caccia, ne sosteneva l’urto per il primo, e dopo aver concorso con una strenua lotta all’abbattimento di cinque velivoli avversari, avendo avuto l’apparecchio colpito nel punti vitali da ripetute raffiche di mitragliatrice, precipitava in fiamme da quel cielo che lo aveva visto tante volte vittorioso. Chiudeva così la sua vita eroica lasciando di sé esempio fecondo di ardore e di amore per la grande madre italiana.
Cielo della Marmarica, 16 dicembre 1940