Descrizione
Comandante di un plotone esploratori, al quale aveva saputo trasfondere il suo ardente entusiasmo, in una azione di pattugliamento, attaccato da forze soverchianti, conteneva con tenace, eroica resistenza l’impeto nemico. Malgrado le fortissime perdite subite, che avevano ridotto il plotone ad un esiguo manipolo di valorosi, gravemente ferito, non abbandonava l’impari lotta e continuava a dirigere razione, incitando i superstiti e sparando egli stesso con un’arma automatica, il cui tiratore era caduto. Ferito una seconda volta e mortalmente, sentendo ormai prossima la fine, trovava ancora la forza di farsi consegnare le ultime bombe a mano e, mentre con il lancio di queste proteggeva il ripiegamento dei pochi sopravvissuti, si abbatteva esanime al suolo. Fulgidissimo esempio delle più elette virtù militari e di eroismo.
Zona di Tobruk, 11 luglio 1941