Descrizione
Aggregato ad una colonna autocarrata durante un attacco dei ribelli ed in cui moriva il suo comandante, cadeva gravemente ferito ad una gamba. Risollevatosi riusciva a portare una mitragliatrice sull’argine della strada, battendo efficacemente il soverchiante nemico. Ferito di nuovo al petto in un ultimo sforzo, quasi raccogliendo le supreme energie, incitava con l’esempio i propri dipendenti ad andare alla baionetta e moriva trafitto dalle lance, mentre dalla sua bocca usciva ancora il grido di "Savoia". Non comune esempio di spirito militare e di fede fascista.
Zona di Tibé 21 settembre 1937