Descrizione
Sottufficiale di grande ardimento più volte partecipava volontariamente alle più rischiose azioni del battaglione. In azione di collegamento notturno tra reparti della divisione, scorte pattuglie nemiche che tentavano di penetrare nei nostri capisaldi, di iniziativa con la sua sola autoblinda affrontava l’avversario e con l’intenso fuoco delle armi e col movimento rapido ne ostacolava l’azione. Inceppatasi una delle armi ed esaurite le munizioni tornava a rifornirsene e successivamente si spingeva contro elementi corazzati nemici che tentavano forzare i capisaldi ingaggiando con essi impari lotta. Malgrado l’intensa reazione dell’avversario riusciva ad immobilizzare un’autoblinda nemica. Ferito una prima volta da un colpo controcarro persisteva imperterrito nella azione. Colpito una seconda volta ed avuto immobilizzato lo stesso suo mezzo continuava a tenere sotto intenso fuoco i carri avversari finché una terza salva di artiglieria schiantava la sua giovane vita votata alla Patria. Raccolto morente volgeva il suo ultimo pensiero al proprio reparto ed al proprio comandante assicurandolo di avere compiuto il suo dovere. – Quota 21 di El Alamein, 18 luglio 1942.