Descrizione
Vecchio combattente, animato da alto spirito patriottico, raggiungeva le montagne della Valle di Lanzo sin dall’inizio della lotta clandestina e vi riuniva i primi partigiani. Con la sua instancabile attività, costituiva un numero sempre maggiore di formazioni sicure, aggressive e successivamente le inquadrava in una agguerrita divisione che portava al successo in molteplici, aspri combattimenti. Comandante capace, benvoluto, energico, risoluto era di fulgido esempio e di costante stimolo per tutti i suoi uomini, per il suo leggendario valore personale e per la sua costante presenza ove maggiore era il pericolo o la necessità di un conforto. Catturato in un rastrellamento e condannato alla pena capitale, moriva volgendo il petto al nemico e gridando “Viva l’Italia libera”. Sublime esempio di dedizione alla causa della libertà, spinta fino all’estremo sacrificio.
Val di Lanzo, 7 ottobre 1943 -Torino, 12 ottobre 1944 (D.P. 5 aprile 1966)