Descrizione
Durante un’azione contro forze nemiche penetrate in caposaldo di una nostra piazzaforte, respingeva l’irruzione ma rimaneva col carro in avaria allo scoperto. Sotto il fuoco provvedeva alla riparazione benché ferito e riprendeva il combattimento alimentato da nuove unità nemiche. Colpito una seconda volta e immobilizzato il suo carro, continuava il fuoco col cannone di bordo, fatto bersaglio a tutti i mezzi avversari. Colpito da granata che esplodeva nell’interno del carro incendiandolo, immolava la vita al dovere.
Bardia (A.S.), 3 gennaio 1941