Descrizione
Combattente di eccezionale ardimento, in un lungo ciclo operativo della lotta partigiana dava costanti prove di coraggio e sereno sprezzo del pericolo. In una azione di rastrellamento condotta dai nazifascisti con forze preponderanti, sebbene ammalato, si poneva alla testa dei suoi uomini che guidava all’assalto con slancio e perizia. Dopo otto ore di duri combattimenti, esausto e bruciato dalla febbre, continuava imperterrito nella lotta galvanizzando con il suo eroico comportamento i propri uomini. Accerchiato da forze avversarie, anziché retrocedere, si slanciava con scatto irresistibile, contro il nemico, finché ferito mortalmente faceva olocausto della sua giovane vita in difesa della libertà d’Italia. Sublime esempio di eccezionale ardimento. – Benedello (Modena), 5 novembre 1944.