Descrizione
“Ufficiale di artiglieria di complemento comandante di un reparto salmerie di corpo d’armata addetto all’ufficio affari civili di importante presidio, si offriva volontariamente di ristabilire il collegamento con un battaglione di fanteria accerchiato e di sostituire un collega caduto nel servizio di pattuglia O.C. In due giorni di cruentissimi combattimenti esplicava il suo compito con sommo sprezzo del pericolo e con intelligente capacità e fervore. Ripiegato il reggimento su posizioni retrostanti coi reparti disorganizzati per un complesso di eventi sfavorevoli, assumeva d’iniziativa il comando di forti nuclei di soldati di armi diverse e ripetutamente assaliva con decisi contrattacchi l’imbaldanzito nemico che, sfondate le nostre linee sul Don, tentava precludere il ripiegamento dei nostri reparti. Raggiunta coi superstiti della colonna una località che venne poi denominata la – Valle della Morte – per le enormi perdite ivi subite, riusciva ad unire altri volontari che animati dal suo coraggio leonino compirono, in tre giorni di fieri combattimenti e in condizioni climatiche proibitive, gesta di cui ogni esercito potrebbe essere orgoglioso, catturando armi ed un cannone che egli, benché ferito, metteva subito in azione contro l’avversario. Ferito una seconda volta continuò a battersi con forza d’animo sovrumana non curandosi del progressivo congelamento alla mano destra ferita che sacrificava poi stoicamente alla Patria unitamente agli arti inferiori pure colpiti da gravissimo congelamento. Esempio mirabile di sovrumana fermezza e di indomito coraggio. – Gedreide Swich (Don), 18 – 19 dicembre 1942 – Popowka, 20 dicembre 1942 – Arbusow, 22 – 23 dicembre 1942 – Cerkowo, 25 dicembre 1942 – 17 gennaio 1943”.