Descrizione
"Animato da purissimi sentimenti di italianità, intellettuale di alta levatura, gentiluomo ligio alle leggi dell’onore e dell’onestà, durante i primi cinque mesi dell’occupazione tedesca di Roma, svolgeva intensa ininterrotta e preziosa attività informativa sfidando serenamente e quotidianamente la morte. Tratto in arresto sotto l’accusa di spionaggio a favore del nemico, sopportava stringenti interrogatori e atroci torture, serbando il più assoluto silenzio circa i capi e l’organizzazione di cui faceva parte e manifestando tutto il suo disprezzo per i carnefici nazi-fascisti. Condannato a morte attendeva serenamente la fine, sostenendo spiritualmente i compagni di cella e rifiutando qualsiasi assistenza. Si apprestava al luogo dell’esecuzione con stoica fermezza e rivolgeva l’ultimo pensiero all’Italia nella certezza che sarebbe risorta libera e pura. – Roma, ottobre 1943 – 24 maggio 1944".