Descrizione
"Datosi alla macchia dopo un mese di cruenta lotta contro i tedeschi in terra straniera ed immesso successivamente in un battaglione partigiano locale, ne diventa ben presto il più apprezzato combattente. Ferito in un accanito combattimento, assumeva ugualmente il comando del battaglione e trascinava all’attacco vittorioso i suoi alpini ed i partigiani slavi. Declinata l’offerta di rimpatrio, combatteva ancora aspramente nelle file partigiane finche, colpito da una grave malattia ed abbandonato in posto, riusciva dopo infiniti stenti a raggiungere altre unità partigiane, ove diventava l’organizzatore e l’animatore di connazionali dispersi. In un durissimo combattimento difensivo, mentre più cruenta era la lotta, si slanciava in avanti per recuperare un soldato gravemente ferito. Nel generoso tentativo, indice dell’amore per i suoi soldati, cadeva colpito a morte, suggellando così un anno di lotte accanite, di eroismi senza pari, di sacrifici senza nome, per amore e per l’onore delle Patria. – Bosnia – Montenegro, 3 settembre 1943 – 3 agosto 1944".